martedì 27 novembre 2007

A NEW TREND ABOUT TRAVEL? VISITING FILM’S SET



Chi di noi non ha mai sognato di visitare almeno una volta un luogo visto al cinema?
Parliamo di cineturismo, una forma di turismo che vede persone in visita alle location cinematografiche e televisive, ossia nei luoghi utilizzati per le riprese di un film o di una fiction.
A dimostrare la continua crescita del cineturismo, la prossima finanziaria prevede incentivi fiscali alle aziende che investono nel cinema favorendo in tal modo questo settore.
La simbiosi tra Cinema e Turismo può diventare un importante mezzo di sviluppo economico; l’industria cinematografica da sempre costituisce un importante volano per il territorio: un film è come un viaggio, spesso trasmette una vera e propria passione per la cultura, ed il paesaggio che gli fanno da sfondo.
"Quanto è importante la location, e che promozione porta ai luoghi dove è stato girato un film o una fiction?"
Sono tematiche spesso affrontate in convegni e seminari di settore, in particolare all’Ischia Film Festival e alla Borsa delle Location (BICT), organizzata in collaborazione con la BIT di Milano. La borsa offre l'opportunità a Produttori, Scenografi, Sceneggiatori e addetti del cinema di confrontarsi, discutere e di realizzare accordi commerciali con le Film Commission, gli EPT, le Aziende di Cura e soggiorno e tutti quegli enti che intendono proporre il proprio territorio come location cinematografico e televisivo. La borsa si svolge a Giugno nel contesto dell'Ischia Film Festival (il festival cinematografico dedicato alle location) nell'isola d'Ischia. L’ ultima edizione si è tenuta dal 27 al 29 Giugno 2007.
Tra i più recenti e clamorosi casi di cineturismo, datati 2004, ci sono Elisa di Rivombrosa che è stata un volano senza precedenti per il castello di Agliè, vicino Torino, dove erano ambientate molte scene. Un vero e proprio mercato è nato intorno a questa fiction di Canale 5: tour guidati in carrozza e costume d’epoca, ristoranti al menù “bavarese di Rivombrosa” e via dicendo. Il secondo caso è la pellicola di Mel Gibson, La passione, che ha rilanciato la città dei Sassi, Matera, a livello planetario.
I Sassi sono stati e sono ancora un formidabile set cinematografico per Matera. Con un filone ben specifico, quello biblico. Se n’è accorto Mel Gibson, nel 2003, quando ha girato appunto La passione di Cristo. Se n’era accorto molto tempo prima il regista italiano Pier Paolo Pasolini, che qui diresse nel 1964 Il Vangelo secondo Matteo. Ultima in ordine di tempo, Catherine Hardwicke che ha girato nel 2006 Nativity, pellicola tutta incentrata sulla nascita di Gesù.
A proposito di film girati a Matera, è stato scritto un saggio edito da Altrimedia Edizioni “I Sassi nel cinema”, di Emilia Palmieri (finalista della I edizione del Premio letterario “La città dei Sassi”). Il volume propone un’analisi sulla cinematografia legata ai Sassi di Matera quale location d'eccezione per tante e importanti opere di cinema. Lo studio parte dalle prime pellicole realizzate all’interno di uno dei pezzi più belli e affascinanti del patrimonio Unesco, per arrivare fino agli ultimi lavori sviluppati nello stesso angolo di terra materana.
Anche il Touring club italiano punta sul cineturismo con una guida sui luoghi del cinema pubblicata in collaborazione con Cinecittà.
Albergatori, tour operator possono prendere spunto da queste o da altre opere per costruire itinerari turistici da inserire nel pacchetto di soggiorno dei propri clienti.

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